Matomo per WordPress
Se utilizziamo il CMS WordPress, è disponibile un plugin ufficiale di Matomo, anche se ritengo che sia più opportuno tenere i due database separati, sia per una questione di prestazioni che di sicurezza. Il database di WordPress è già abbastanza pesante senza bisogno di avere altre decine di tabelle di Matomo, e se per caso un plugin di WordPress fosse vulnerabile ad attacchi, anche una banale SQL Injection, rischiamo di compromettere tutti i dati e, cosa non di poco conto, ricevere sanzioni ancora più salate per il GDPR.
Se comunque vogliamo usare il plugin di Matomo su WordPress, è sufficiente installarlo e abilitare il tracciamento. Verranno aggiunte delle tabelle nello stesso database di WordPress e sarà già inserito in automatico nel nostro codice il tracciamento lato Javascript.
Tabella dei contenuti
Accedere dal backend alla dashboard
Dalla gestione di WordPress possiamo facilmente accedere a Matomo Analytics, con un account amministratore di WordPress. Possiamo anche far accedere altri utenti, assegnando ad ognuno il rispettivo ruolo creato di default dal plugin Matomo per WordPress:
Possiamo così accedere a Matomo direttamente dai menù di amministratore nel backend di WordPress, e consultare la dashboard del nostro strumento di analisi del traffico:
Abbiamo meno funzionalità rispetto alla versione on-premise, cioè quella installata su un server separato, che io consiglio, tuttavia rimane sicuramente una buona base per poter analizzare il traffico del nostro sito web.
Cosa fare se usiamo la versione on-premise
In quel caso ci sono due possibilità: includere lo script Javascript che effettua il tracciamento, come avviene normalmente con Google Analytics, oppure effettuare un tracciamento lato server (server side tracking).
In effetti, poiché il plugin per WordPress non permette di creare degli “Auth Token”, per poter effettuare un tracciamento lato server dobbiamo per forza di cose usare Matomo ospitato su un nostro server, sia esso una VPS o un dedicato.
Il tracciamento server side è più complesso e lo vedremo meglio successivamente, ma è anche molto più funzionale anche perché permette di evitare tutti quei blocchi creati da estensioni del browser come gli AdBlock o strumenti simili, pur rispettando la riservatezza degli utenti tramite operazioni di anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati.
E per la versione Cloud?
Con la versione Cloud di Matomo possiamo effettuare un tracciamento lato client con Javascript, inserendo lo script di incorporamento come avviene con Google Analytics.
Link utili
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